per vedere il disegno costruttivo in pdf clicca > Il porta cote era un pezzo di legno scavato e lavorato all'esterno, della altezza di circa 26 cm., o un corno di bue, dentro al quale veniva tenuta a bagno in acqua la cote o pietra per affilare la falce con la quale si tagliava il fieno. Il porta cote veniva piantato nel terreno con la propria punta perché restasse verticale anche nei campi di fieno in salita oppure appeso alla cintura. La cote di pietra doveva essere bagnata per potere svolgere la propria funzione di affilatura senza scheggiarsi; esistevano diversi tipi di cote con grana di diversa grossezza per le varie affilature. Nel tempo ne sono stati costruiti con materiali diversi. Il primo sicuramente era ricavato dal corno di bue, poi seguito dal legno, il più facile da lavorare ed esistente in natura. Poi in tempi più recenti è stata la volta della latta e infine è arrivata la plastica ... poi la falce è finita in soffitta ed è arrivata la falciatrice. PORTACOTE IN LEGNO PORTACOTE IN LATTA PORTACOTE IN PLASTICA
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