QUATTRO FOTO DEL LOCALE PRINCIPALE DEL MUSEO Per vedere disegni e descrizione di alcuni giochi clicca > QUI Questa bicicletta Gerbi tipo H molto ben conservata, dotata di parafango anteriore aerodinamico e cerchi in legno... la bici è dotata di gemma in vetro, segni che indicano una fabbricazione in tempo di guerra, quindi si potrebbe stimare che questa bici sia stata prodotta tra la fine degli anni 30 e i primi anni 40. Mi è stata donata dal sig. Umberto Re di Castell’Alfero con la scopo di essere esposta in questo museo. Per conoscere la storia di Giovanni Gerbi clicca > QUI Scoprirete che era nato ad Asti e divenne un grande campione di ciclismo con il nome di “il diavolo rosso”. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ Nel 1982 la ditta Sacchi nel 60° anniversario della fondazione elargiva due milioni di lire a chi avrebbe presentato il tecnigrafo Sacchi più antico. Qui sotto è riprodotto il volantino che indicava la proposta. Qui di seguito c’è una raccolta di oggetti di mia proprietà che ho usato nella professione di disegnatore meccanico progettista, fino all'avvento del computer: oltre al tecnigrafo storico risalente ai primi del 1900 (rappresentato fin qui), ecco in queste foto che seguono, il regolo calcolatore, i calcolatori meccanici ed elettromeccanici, le prime calcolatrici elettroniche ... ecc. Quella che segue è una calcolatrice meccanica LAGOMARSINO del 1958 denominata: NUMERIA 5301. Queste macchine erano estremamente rapide nell'eseguire addizioni. Infatti tutte le cifre significative potevano essere immesse simultaneamente, usando entrambe le mani e senza perdere tempo a scrivere gli zeri. Inserisco alcune notizie storiche: L’azienda di Enrico Lagomarsino, fondata nel 1896, iniziò la produzione di calcolatrici meccaniche nel 1937, dopo esserne stata per molti anni distributore. Questa calcolatrice meccanica a tastiera estesa, basata chiaramente sul design delle americane Monroe, ha tuttavia alcune migliorie che la rendono unica. È una macchina solida, con base e coperchio in alluminio pressofuso e ampio carrello di metallo stampato. Queste macchine erano presenti in tutti gli uffici tecnici. Prima dell’avvento delle calcolatrici elettroniche, questa era la più diffusa tra i disegnatori meccanici: categoria di cui facevo parte. L'incredibile complicazione meccanica di una calcolatrice Olivetti Divisumma. Questa calcolatrice elettromeccanica dominò nel mondo intero nel suo settore. Essa rappresentò il canto del cigno delle calcolatrici meccaniche prima dell'avvento delle macchine elettroniche. Queste macchine erano progettate dagli operai-artigiani di enorme esperienza degli stabilimenti Olivetti di Ivrea. Questo è stato il primo calcolatore prodotto da Texas Instruments e che ai disegnatori meccanici come me “non sembrava vero”. Era finita l’era della calcolatrice meccanica o elettromeccanica. La calcolatrice esposta nel museo (la prima in alto a sinistra) è la mia prima calcolatrice elettronica. Tuttavia, Texas Instruments aveva iniziato la ricerca sui calcolatori portatili come già nel 1966 con la progetto "Caltech" Nel 1972, Texas Instruments aveva capito l'enorme potenziale della calcolatrice tascabile ed è uno dei pochi primi costruttori che è ancora sul mercato della calcolatrice. Lo smielatore
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