Per vedere il disegno PDF costruttivo puoi cliccare anche qui > MEZZO GIOGO, CORDA E BILANCINO Il mezzo giogo serviva per tirare il carro a due stanghe, l’aratro ad un bue o per arare tra i filari delle vigne evitando danni alle viti, grazie al montante (disegno qui sotto riprodotto), congiunto a punta, per penetrare tra i tralci sporgenti e lasciati scorrere su di esso. Il mezzo giogo si costruiva con il faggio, l’olmo, il frassino, il platano selvatico e con l’acero. I suoi componenti erano: Il congiunture, robusta striscia di cuoio passante internamete nel legno forato Il congiunture reggeva due nottolini per collegare Le ancole, due palette di legno con cui si cingeva il collo del bue senza stringerlo. L’animale spingeva il mezzo giogo con il garrese, la prima e più elevata parte del tronco, e le ancole servivano solo come pastoia escludendo qualsiasi forza fatta su di esse. Le ancole erano collegate in fondo tramite Un allaccio, costituito da un nodo doppio su un’ancola e di un nodo bocca di lupo sull’altra. Due corde erano fissate dai tiranti sia al mezzo giogo, che al bilancino, il quale a sua volta era agganciato all’aratro.
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