TAGLIAFIENO Questo attrezzo agricolo - che abbiamo denominato “tagliafieno a 2 mani” - è formato da una lama di ferro forgiato munita di due manici; all’altra estremità si trova un tagliente con vari denti a profilo crescente. Veniva manovrato a mano sul fienile, per tagliare porzioni di cumuli di fieno o per rifilare e pareggiare i cumuli stessi. In alcune famiglie, fino agli anni ’70, alcuni contadini tagliavano ancora l’erba a mano con la falce, quando era ben secca la caricavano col tridente sul carro trainato dalle mucche e sempre a mano la depositavano sul fienile, pronta come foraggio per le mucche. STORIA Per capire meglio a cosa servivano questi attrezzi vi presentiamo un po’ di storia del “fieno”, dal momento del taglio dell’erba con la falce … che quando è secca (fieno) si carica sul carro e si deposita sul fienile creando dei corridoi … rifilando con gli attrezzi qui esposti … così il fieno è pronto per l’inverno … viene gettato al bisogno da una botola nella sottostante stalla, e così le mucche possono mangiare. Un tagliafieno - “a piede” - (ved. dis. 0064) più comune, era quello che assomigliava ad una vanga con una parte sporgente per spingere, appunto con il piede, e una lama a mezza luna concava, oppure costituito da due o tre denti triangolari con i bordi taglienti.
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