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INTERVENTI ANTIPARASSITARI
La lotta antiparassitaria si è resa necessaria dalla metà del secolo scorso in avanti, per difendere i vigneti dalla peronospora e dall'oidio.
I due antiparassitari tipici della vite sono lo zolfo e la poltiglia bordolese, che è formata da una soluzione di solfato di rame e latte di calce (il verderame).
Inizialmente si facevano un paio d'applicazioni l'anno; attualmente sette o più.
L'oidio al suo apparire fu combattuto soffiando sulle viti polvere dà strada o cenere; solo più tardi s'impiegò lo zolfo che si applicava dapprima con un soffietto cilindrico azionato a mano (dialetto "sufiet") poi con una macchina solforatrice portata a spalla, di forma cilindrica o non (dialetto "machina da sufru").