PERCHE’ ANCORA UN MUSEO? Dopo tanti anni dedicati alla raccolta (salvataggio) degli oggetti che rischiavano di essere distrutti, nel 1987 ho inaugurato il museo “La stala” (clicca > QUI )che si trovava appunto nella vecchia stalla della mia casa in Frinco. Negli anni successivi ho cercato inutilmente dei locali presso il Comune di Frinco per poter esporre al meglio gli oggetti che nel frattempo erano diventati “troppi”. Finalmente nel 2002 ho trovato due amici che avevano seguito il mio stesso percorso: Mario Amerio di Castell’Alfero e Antonio Montesano di Callianetto. Ci siamo uniti e realizzato il Museo ‘L Ciar nei sotterranei del castello di Castell’Alfero (clicca > QUI), che è ormai ben funzionante, molto visitato e apprezzato. Dopo il trasferimento della maggior parte degli oggetti a Castell’Alfero nel 2002, mi rimaneva sul vecchio fienile, ancora materiale sufficiente per impostare una nuova raccolta, ovviamente in forma ridotta, così ho avuto l’opportunità quando il Sindaco di Frinco, Avv. Carlo Conti, mi ha permesso di occupare le pareti del locale, da poco restaurato, della vecchia scuola di San Defendente. Ecco spiegato il perchè di un nuovo museo, ma è solo l’elenco cronologico dei fatti, il motivo profondo è di dare anche a Frinco la possibilità di far rivivere il passato dei nostri nonni, entrare in un mondo “antico”, dove la fantasia ci riporterà indietro nel tempo. All’entrata il visitatore potrà osservare alcuni giocattoli che i bambini “poveri” si costruivano (vedi la fionda, la trottola, ecc.) e quelli più “ricchi” si comperavano (vedi giocattoli di latta). Più avanti c’è una raccolta di oggetti di mia proprietà che ho usato nel mio mestiere di disegnatore meccanico, fino all'avvento del computer: il tecnigrafo storico risalente ai primi del 1900, i calcolatori meccanici ed elettromeccanici, le prime calcolatrici elettroniche ... la classica matita e la gomma erano infine "il pane quotidiano" del progettista. Infine si entra nel salone grande dove ho cercato di distribuire lungo le pareti oggetti di argomenti diversi: il fabbro, il falegname, attrezzi della campagna, dell’aia, della cantina e infine della vita domestica che si potevano trovare in cucina, in camera da letto, ecc. Quale è la mia speranza? La raccolta che rivive tra le pareti di questa antica scuola, che ho denominato “PER NON DIMENTICARE”, vorrei che si conservasse per le generazioni future, a testimoniare le fatiche e il sudore dei nostri antenati contadini ... tutto qui ... Francesco Cantino - maggio 2011 Il 29 settembre 2012, approfittando del rinfresco in onore del nuovo parroco p. Taddeo, alla presenza del sig. Sindaco e di molti abitanti della Frazione S. Defendente, abbiamo anche inaugurato il museo. per vedere cliccare > QUI
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